AWARD IN BRAIN NETWORKS FOR WELL BEING

ACADEMIC AWARD IN BRAIN NETWORKS

FOR WELLBEING

PERFEZIONAMENTO POST LAUREA - PREMIO ACCADEMICO

Titolo del Corso: 

AWARD IN BRAIN NETWORKS FOR WELLBEING

Iscrizioni: Aperte

Codice Corso:  ACS100

Livello: 2° CICLO - LIVELLO 7 European Qualification Framework - Post laurea

Durata: 6 mesi

Modalità di Erogazione:

ONLINE + LAB PRESENZIALE

CREDITI: il programma rilascia 6 crediti ECTS

BORSE DI STUDIO: 20

  • Borse di Studio

    Sono concesse 20 Borse di Studio

  • Come Candidarsi

    Per candidarsi, occorre compilare in ogni sua parte il modulo on line a fondo pagina, allegando copia di documento di identità.   La candidatura viene esaminata dalla Direzione del Corso  e  il suo eventuale accoglimento o rifiuto viene comunicato all'indirizzo mail inserito in domanda.

    L'accesso in piattaforma  per l'inizio del corso è abilitato entro 48 ore dal completamento della pratica di immatricolazione.

  • Tirocinanti

    I tirocinanti e corsisti delle università convenzionate potranno partecipare a singole attività didattiche e/o laboratoriali previa richiesta alla direzione del corso.

  • Riferimenti normativi per la professione

    Le conoscenze associate a questo premio sono trasversali, anche in termini di benessere personale e di attività svolte in diversi contesti lavorativi.  Sono quindi appplicabili in vari ambiti professionali attinenti la prevenzione e  il miglioramento del benessere individuale e organizzativo.



Panoramica

del corso


Al termine del “Award in Brain Networks for Wellbeing” gli studenti acquisiscono conoscenze utili per comprendere le funzioni delle reti cerebrali e come integrarle per contribuire al benessere individuale, organizzativo e sociale.


Lo scopo del programma è capire come funzionano e si interconnettono le reti cerebrali e quali funzioni specifiche dell'esperienza soggettiva sono mediate da ciascuna di esse. Una comprensione di base della struttura neurale (connettomica) aiuterà gli studenti a capire perché i gate di accesso a ciascuna rete cerebrale sono diversi e perché dobbiamo utilizzare stimoli diversi per accedere, attivare o inibire ciascuna di esse e integrarle.


Sebbene il trasduttore di ciascun tipo di stimolo sia esclusivamente il sistema senso motorio, stimoli diversi attivano o inibiscono reti cerebrali diverse.


Le reti neurali si sviluppano con il contributo congiunto di geni ed esperienza dal basso verso l'alto, così come di una casa si costruiscono prima le fondamenta e poi il tetto. Molti dei fallimenti nelle pratiche sanitarie preventive e nella progettazione dei servizi di benessere sono legati all’idea che un solo modello di intervento (dall’alto verso il basso o dal basso verso l’alto) sia sufficiente per integrare e connettere tutte le reti cerebrali. In realtà, la loro attivazione e integrazione è un processo più articolato che, sebbene relativamente semplice, necessita di essere compreso su larga scala affinché le persone siano più consapevoli e pro-attive nel regolare la propria salute e il proprio benessere. Proprio come ciascun tratto ascendente o discendente del sistema nervoso trasporta diversi stimoli sensoriali o efferenti, ciascuna rete cerebrale viene attivata o inibita da stimoli che sono funzionalmente unici per essa. La conoscenza degli stimoli che attivano o inibiscono, integrano o disconnettono le nostre sette reti cerebrali e le loro sottoreti può aiutare a prevenire una serie di disturbi e migliorare il benessere. Principi chiave per riconoscere i segnali di criticità nel funzionamento di una rete, insieme a concetti di base per integrare le reti cerebrali nella sequenza dal basso verso l'alto, aiuteranno a migliorare il proprio benessere e a progettare servizi di consulenza e supporto in quest'area. 


Requisiti di Ammissione


Laurea di ogni ordine e grado, con priorità a lauree sanitarie e affini.



Risultati di apprendimento e possibilità di carriera


I partecipanti saranno in grado di:


a) comprendere l'organizzazione delle principali reti cerebrali e le loro funzioni specifiche nel regolare le nostre sensazioni, emozioni, pensieri e comportamenti,

b) sapere come le reti neurali interagiscono nel supportare i processi di adattamento e apprendimento e nella regolazione del comportamento umano.

c) disporre di linee guida per supportare l'integrazione funzionale delle reti cerebrali (stimoli per attivarle, inibirle, integrarle al fine di promuovere il benessere mentale e cognitivo in un'ottica di miglioramento della Qualità della Vita.

d) comprendere come la conoscenza del funzionamento delle reti cerebrali migliora la percezione dell'individuo della propria posizione nella vita nel contesto della cultura e dei sistemi di valori in cui vive e in relazione ai propri obiettivi, aspettative, standard e preoccupazioni.


I partecipanti alla fine del programma saranno in grado di:


1) utilizzare le liste di controllo apprese nel programma per riconoscere la qualità funzionale (connessione, disconnessione, integrazione) delle reti cerebrali

2) individuare i segnali di disconnessione funzionale in un’ottica di corretta prevenzione del benessere individuale

3) utilizzare strumenti validati per la valutazione del benessere e della qualità della vita

4) applicare e mettere in pratica i principi di stimolazione, regolazione e integrazione delle reti cerebrali dal basso verso l'alto, secondo le regole funzionali del neuro sviluppo (network spinali > network troncoencefalici > network cerebrali)


I partecipanti saranno in grado di suggerire, progettare, collaborare in progetti, attività e servizi per supportare l'integrazione delle reti cerebrali al fine di promuovere la Qualità della Vita nel contesto individuale, organizzativo e sociale.


Modalità di erogazione della didattica



Lo studente ha un percorso preordinato da seguire online e una sessione pratica presenziale.


Requisiti di completamento e Programma di Studio





Requisito per il completamento:


1) svolgimento delle unità didattiche e frequenza al laboratorio pratico,

2) corretta esecuzione delle esercitazioni e delle revisioni di apprendimento.


La votazione è espressa in centesimi (max 100/100).

Brain Networks


Cosa sono le reti cerebrali?

Le reti cerebrali si riferiscono a regioni interconnesse del cervello che lavorano insieme per svolgere funzioni specifiche. Queste reti coinvolgono sia connessioni strutturali (percorsi anatomici) che connessioni funzionali (modelli di attività). Svolgono un ruolo fondamentale in vari processi cognitivi, tra cui percezione, attenzione, memoria, linguaggio, processo decisionale e prestazioni.


Quali sono le sette reti cerebrali?

Le sette reti cerebrali, note anche come reti cerebrali su larga scala o reti cerebrali funzionali, sono modelli distinti di regioni cerebrali interconnesse che lavorano insieme per eseguire varie funzioni cognitive. Queste reti includono: "default mode network", "central executive network", "salience network", "dorsal attention network", " ventral attention network", "sensomotory network" e "visual network".


Di cosa è responsabile la rete in modalità predefinita?

La rete in modalità predefinita (DMN) è una rete cerebrale attiva quando un individuo non è concentrato sull'ambiente esterno o impegnato in compiti specifici. È coinvolto nel pensiero autoreferenziale, nel vagare con la mente, nel sognare a occhi aperti e in altre forme di pensiero diretto internamente. Il DMN è implicato in vari processi cognitivi come l'introspezione, la memoria autobiografica, la teoria della mente e la cognizione sociale.


In che modo la rete esecutiva centrale contribuisce al funzionamento cognitivo?

La rete esecutiva centrale (CEN) è una rete cerebrale coinvolta in funzioni cognitive di ordine superiore come la memoria di lavoro, il controllo cognitivo, il processo decisionale e la concentrazione attentiva. Svolge un ruolo cruciale nel comportamento diretto agli obiettivi e nella flessibilità cognitiva. Il CEN viene spesso attivato durante compiti che richiedono elaborazione attiva e concentrazione.


Qual è il ruolo della rete di salienza nel cervello?

La rete di salienza (SN) è responsabile del rilevamento e del filtraggio delle informazioni rilevanti da fonti sia interne che esterne. Aiuta a dare priorità agli stimoli e ad allocare risorse cognitive a stimoli o eventi salienti. Il SN è coinvolto in vari processi cognitivi come la regolazione delle emozioni, il riorientamento dell’attenzione e il passaggio tra diverse reti cerebrali.


In che modo la rete dell'attenzione dorsale contribuisce all'attenzione visiva?

La rete di attenzione dorsale (DAN) è coinvolta nell'allocazione dell'attenzione agli oggetti e alle posizioni nel campo visivo. È responsabile del controllo dall’alto verso il basso dell’attenzione e della guida dei movimenti oculari. Il DAN è particolarmente importante per l'attenzione spaziale, i compiti di ricerca visiva e per dirigere l'attenzione verso stimoli rilevanti.


Quali funzioni sono associate alla rete di attenzione ventrale?

La rete di attenzione ventrale (VAN) è coinvolta nella rilevazione di stimoli comportamentalmente rilevanti nell'ambiente. Aiuta a orientare l'attenzione verso gli stimoli sensoriali salienti, in particolare quelli emotivamente significativi. Il VAN è anche implicato nella cognizione sociale, nel rilevamento di segnali sociali e nell’elaborazione delle espressioni facciali emotive.


Qual è il ruolo della rete sensomotoria nel cervello?

La rete sensomotoria è responsabile della pianificazione e dell'esecuzione motoria, nonché dell'elaborazione somatosensoriale. Comprende regioni coinvolte nel controllo del movimento volontario e nell'integrazione sensomotoria. La rete sensomotoria svolge un ruolo vitale nel coordinare le azioni motorie e nel tradurre le informazioni sensoriali in risposte motorie.


In che modo la rete visiva contribuisce alla percezione visiva?

La rete visiva è coinvolta nella percezione visiva e nell'elaborazione delle informazioni visive. Comprende più regioni interconnesse che elaborano diversi aspetti degli stimoli visivi, come il riconoscimento degli oggetti, il rilevamento del movimento, la percezione del colore e la consapevolezza spaziale. La rete visiva ci consente di percepire e dare un senso al mondo visivo che ci circonda.


Le reti cerebrali sono fisse o flessibili?

Le reti cerebrali non sono fisse, ma mostrano piuttosto un certo grado di flessibilità. Possono riconfigurarsi dinamicamente in base alle richieste del compito, agli stimoli ambientali e alle differenze individuali. Questa adattabilità consente al cervello di allocare in modo efficiente le risorse e ottimizzare l’elaborazione cognitiva.


In che modo le reti cerebrali contribuiscono alle malattie mentali?

Le interruzioni nelle reti cerebrali sono state implicate in varie malattie mentali, come la schizofrenia, la depressione e il morbo di Alzheimer. Modelli di connettività anormali possono portare a disfunzioni nell’elaborazione delle informazioni, comunicazione compromessa tra le regioni del cervello e processi cognitivi alterati associati a questi disturbi.


Come cambiano le reti cerebrali con l'età?

Le reti cerebrali subiscono cambiamenti strutturali e funzionali nel corso della vita. In generale, l’invecchiamento è associato a una diminuzione della connettività globale ma a un aumento della connettività locale. Questa riorganizzazione può influenzare i processi cognitivi, portando a un declino legato all’età della memoria, dell’attenzione e delle funzioni esecutive. Tuttavia, l’entità e la direzione di questi cambiamenti possono variare da individuo a individuo.


Le reti cerebrali possono essere modulate?

Sì, le reti cerebrali possono essere modulate attraverso interventi come training cognitivo, tecniche di integrazione funzionale, neurofeedback e tecniche di neuromodulazione. Prendendo di mira specifiche regioni del cervello o interazioni di rete, questi interventi mirano a migliorare le capacità cognitive, trattare i disturbi neurologici e promuovere la plasticità e il benessere del cervello.


Qual è il ruolo dei fattori genetici nelle reti cerebrali?

I fattori genetici svolgono un ruolo significativo nella formazione delle reti cerebrali. Gli studi hanno identificato variazioni genetiche associate a modelli di connettività strutturale e funzionale, suggerendo una base genetica per le differenze individuali nell'organizzazione della rete. Comprendere queste influenze genetiche può fornire informazioni sullo sviluppo del cervello, sulla funzione cognitiva e sulla suscettibilità alle malattie.


Programma Ore /ECTS-CFU Semestre
Introduzione alla connettomica e alle reti cerebrali. 25/1 I
Le sette reti principali del cervello e le loro funzioni 25/1 I
Relazioni funzionali delle reti e sottoreti cerebrali e loro stimoli "eccitatori/inibitori" 25/1 I
Valutazione e Intervento di integrazione delle reti cerebrali 25/1 I
Laboratorio presenziale e pratica supervisionata 50/2 I

Quota Iscrizione Agevolata

in vigore sino al 31/03/2024

€ 1.890

€ 670

La quota di iscrizione è onnicomprensiva e include il Graduation grow

(abito accademico) per la cerimonia di conferimento dell'Academic Award


  Requisito per l'ammissione:

laurea,

lettera motivazionale.


ACADEMIC AWARD IN BRAIN NETWORKS

chiede di essere ammesso al Premio Accademico (Award) In Brain Networks for Wellbeing

a tal fine, valendomi delle disposizioni di cui al D.P.R. n. 445/2000 e consapevole, ex art. 76, che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso, è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, dichiaro i seguenti dati personali e curriculari:

Informiamo che i dati raccolti con il presente modulo saranno utilizzati  dalla Direzione del CUI solo per i fini istituzionali previsti dalla legge e al fine di dare corso alla presente richiesta e alle informazioni attinenti. Il beneficiario che fornisce volontariamente i suoi dati tramite tale modulistica, può in qualsiasi momento richiederne la modifica e cancellazione  scrivendo a : amministrazione@cui.org.

In ogni caso i dati saranno conservati conformemente ai principi di cui all’art. 5 del regolamento UE 2016/679, per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità e con specifico riguardo al principio di limitazione della conservazione di cui all’art. 5, lett.e), regolamento UE 2016/679.


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